Alice Alice

Alina

Muove i pugni nell’aria, ma non trova niente da colpire. Anche il divano è troppo lontano e non c’è niente con cui sfogarsi. Quella rabbia rimane dentro di lui e allora urla e si piega su se stesso, come se cercasse di vomitare fuori il dolore. Ma non ci riesce e le sue grida si soffocano nella sua gola.

Alina prova quasi pietà per quel corpo che si contorce di fronte a lei. È la prima volta che non sente alcuna paura. Lui si muove e cerca qualcosa. Qualunque cosa che abbia un peso e gli faccia sentire il proprio. Lei non sopporta più quell’odore di birra e fumo che riempie la stanza. Vorrebbe andarsene, ma rimane immobile perché non sa cosa fare. 

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